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(3-4-1-2) Gianello, Grava, Giubilato, Montervino, Scarlato (1´st Consonni), Ignoffo, Fontana (41´st Corrent), Mora, Calaiò, Capparella (16´st Bonomi), Pià. A disp.: Renard, Romito, Schettino, Schettino, Gatti. All.: Reja
RIMINI (4-3-1-2) Dei, Mastronicola, Bravo (32´st Di Loreto), D´Angelo, Russo (24´st Caracciolo), Milone, Baccin, Tasso, Docente(16´st Trotta), Ricchiuti, Muslimovic. A disp.: Pugliesi, Federici, Righetti, Di Fiordo. All.: Acori
Cronanca:
Il Napoli interrompe la lunga serie di successi consecutivi (6)
riportati al San Paolo impattando col Rimini, che a sua volta
è costretto a rimandare la festa-promozione di una settimana
per la contemporanea vittoria dell´Avellino sul Sora al
Partenio. Ancora una volta, come spesso è accaduto in questa
stagione, gli azzurri hanno pagato a caro prezzo un primo tempo
disputato in maniera barbina, facendosi infilare dai romagnoli
poco prima dell´intervallo per una sbandata in difesa (troppe
negli ultimi tempi, tanto che bisognerebbe cominciare a preoccuparsi)
e recuperando il passivo grazie alla solita prova di carattere
messa in mostra nei secondi 45 minuti. Dopo aver scontato il turno
di squalifica, torna a disposizione Corrent, ma per lui
(così come per Consonni) c´è solo posto
in panchina, perché Edy Reja piazza in cabina di
regia il recuperato Fontana e rispolvera il modulo 3-4-1-2
assegnando al redivivo Capparella il ruolo di trequartista
alle spalle delle punte Calaiò e Pià.
Cambia l´assetto nel reparto arretrato, che si schiera a
tre con Giubilato (all´esordio) in mezzo a Scarlato
e Ignoffo. Grava avanza sull´out destro di
centrocampo, mentre sulla corsia sinistra Mora è
preferito a Bonomi. Assenti Abate, in cura a Milanello
ma pronto per l´ultima di campionato a Giulianova o comunque
per l´inizio dei play off, e Sosa, che è rientrato
in settimana dall´Argentina e si aggregherà al gruppo
a partire da martedì. Nel Rimini, Acori deve fare
a meno di Di Giulio, e Floccari, in avanti Docente
va a far coppia con Muslimovic. Il tecnico romagnolo conferma
il modulo 4-3-1-2 e punta sulle invenzioni dell´italo-argentino
Ricchiuti.
Entrambe le squadre partono al piccolo trotto, anche se è tutta la prima frazione di gioco a rivelarsi povera sia sotto il punto di vista tecnico che sotto quello delle emozioni. Fino alla mezzora da segnalare solo un fuorigioco fischiato a Baccin lanciato a rete da Docente (che poco dopo effettua una conclusione che attraversa tutto lo specchio della porta per poi perdersi sul fondo) e un paio di calci piazzati battuti da Fontana senza esito. Il Rimini, così come da copione, controlla e aspetta che sia il Napoli ad accendere la contesa. Ciò, però, non avviene, perché gli azzurri faticano ad assimilare la nuova impostazione tattica e non creano pericoli. Al 32´ Capparella prova a smuovere le acque, ma il suo tentativo da fuori area si perde altro di un nulla. Il pressing alto messo in atto dalla capolista mette il bavaglio a qualsiasi manovra napoletana, che ad onor del vero quasi sempre è lenta e prevedibile. Se la formazione di Acori si rende insidiosa non è certo meriti propri, ma per le sbavature e le distrazioni che il terzetto difensivo azzurro si concede di tanto in tanto. E quando accade è Gianello ad intervenire per evitare la capitolazione. Il portiere, al 38´ prima chiude bene lo specchio della porta a Docente e due minuti dopo dice di no a Muslimovic. I miracoli, però, li fa solo il Padreterno e poco prima dell´intervallo, al 44´, Gianello non può evitare il vantaggio del Rimini siglato da Muslimovic che deposita il pallone alle sue spalle dopo una bella triangolazione effettuata in collaborazione con Docente.
Nella ripresa entra in campo un Napoli
totalmente trasformato. L´ingresso di Consonni, al
posto di Scarlato e il cambio di modulo, col ritorno al
4-2-3-1, consentono alla formazione di Reja di diventare
padrone assoluto del campo e di schiacciare nella propria 16 metri
la capolista. Tra il 5´ e il 9´, Consonni e
Calaiò sono quelli che vanno maggiormente vicini
al gol del pareggio, ma i loro tentativi (colpi di testa ravvicinati
e pallonetto sventato da Dei che smanaccia in angolo) non
bastano a riportare la gara in parità. Al 16´ nel
Rimini Docente lascia il posto a Trotta (chiaro
l'intento di coprirsi di Acori), mentre nel Napoli Bonomi
subentra a Capparella. Passano tre minuti e arriva l´1-1-
strameritato: Consonni dalla sinistra scodella un assist
al bacio per l´accorrente Pià che all´altezza
del dischetto del rigore di testa piazza la palla dove Dei non
può arrivare. Al 22´ il brasiliano potrebbe mettere
la firma in calce al 2-1, ma arriva in ritardo su un assist di
Montervino e non riesce a correggere in rete. Sospinto
da un superlativo Montervino e dalla spinta dei 40mila,
il Napoli insiste alla ricerca del vantaggio. Al 23´ Calaiò
arriva puntuale su un traversone basso di Fontana sul primo
palo, ma la sua girata di prima intenzione è vanificata
ancora una volta da Dei che respinge con i piedi. Sarà
l´ultima opportunità capitata all´ex punta
del Pescara, che al 36´ nel corso di un´azione concitata
reagisce con un calcio allo sputo di Meloni e si fa espellere
da Orsato. Se il giudice sportivo dovesse appiedarlo per
più di una giornata, Calaiò non prenderebbe
parte alla gara d´andata della semifinale play-off, mettendo
nei guai Reja che a questo punto domenica prossima a Giulianova
non rischierà l´impiego del già diffidato
Sosa. Nonostante la superiorità numerica, il Rimini
lascia l´iniziativa agli azzurri, che però non creano
ulteriori pericoli se si esclude un´incornata a pochi passi
dalla porta da parte di Pià neutralizzata da Dei
. In precedenza, in pieno recupero, Gianello, conservava
il pareggio salvando in uscita su Muslimovic lanciato a
rete. (Articolo di Diego
Locoratolo)